Il gioco della scopa: storia e regole
Il gioco delle carte in Italia ha segnato tante generazioni che si sono sfidate sui tavoli di tutti bar del paese. Nonostante questa sia l’esta tecnologica, il gioco delle carte non perso di interesse e si continua a giocare sia nei tavoli dei bar e nelle case sia sfruttando lo spazio virtuale del web.
Come ci ha raccontato l’appassionato staff di www.giochistars.it, oggi sono molti i giovani che hanno dato nuova vita a giochi classici come la scopa e che in rete c’è una viva partecipazione. La scopa è un gioco semplice è divertente ma forse le nuove generazioni non sanno bene come si gioca, vediamo di scoprire come si fa una partita di scopa.
Il gioco della scopa: le regole del gioco
Cosa serve per giocare a scopa:
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- un mazzo di carte napoletane;
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- giocatori;
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- conoscere le regole.
Il mazzo delle carte: tradizionalmente il gioco della scopa si gioca con un mazzo di carte da 40 carte napoletane con i quattro semi, denari, spade, bastoni e coppe.
I giocatori: il numero di giocatori nel gioco di carte della scopa può variare da 2 a 3 se individuali oppure giocare in squadre composta da 2 o3 persone. Nel caso in cui si voglia giocare in 4 persone, la coppia è formata da un giocatore e dalla persona che sta direttamente di fronte a lui.
Le regola del gioco della scopa: Il mazziere che aprirà il gioco viene sorteggiato con qualunque modo, solitamente si una estrarre tre carte e il mazzo viene assegnato al giocatore con valore più alto. Seguirà la consueta mescolata di carte compreso del così detto taglio del mazzo che viene fatto dal giocare alla sinistra del mazziere e quindi si procede alla distribuzione delle carte. Le carte vengono distribuite in senso antiorario e cala 4 carte al centro del tavolo da gioco.
Si gioca una persona alla volta con una carta alla volta sino ad esaurimento delle carte. Quindi si cambia mano e mazziere e si riprende a giocare. Si ha la presa quando uno dei giocatori ha una carta di valore uguale ad un’altra carta o alla somma di altre carte. Quando il giocatore riesce a prendere tutte le carte sul tavolo e lascia il piatto vuoto, ha fatto una scopa e guadagnato un punto. Questo è il momento più divertente in cui il giocatore per enfatizzare la vincita di una mano esclama: scopa!
Il punto viene segnato dal giocatore inserendo la carta oggetto del punto di traverso e con il dorso girata. A fine della partita di conteranno il numero delle carte ognuna delle quali ha un valore e il numero delle carte girate, cioè le scope e vince il giocatore con il punteggio più alto.
Il punteggio e lo scopo: I giocatori hanno lo scopo di arrivare a 11 punti in totale minimi sommando tutti i punti realizzati in ogni singola mano. Questo giro di mani viene chiamata la partita. Quindi vincere una mano non significa vincere la partita. Nella scopa. come nella maggior parte dei giochi con carte non è prevista la situazione in cui si finisca pari, per tanto si continua a giocare sino a quando non si proclama un vincitore.
Il gioco della scopa: un aneddoto
La storia del gioco è davvero confusa, possiamo però raccontarvi che nel lontano 1982, nell’aereo presidenziale, dopo la vittoria dei mondiali dell’Italia, si disputò una partita a scopa ta Pertini, Zoff e Causio.